Descrizione
Fluobite è il paradenti specifico per Sollevamento Pesi, Powerlifting, Bodybuilding e Weightlifting.
L’efficacia di questo bite si basa su studi secondo i quali tenere tra i denti fluobite può aiutare a migliorare l’equilibrio e la stabilità e di conseguenza la prestazione nel sollevamento pesi. Oltre a questo beneficio DEL TUTTO SOGGETTIVO, Fluobite protegge i denti dal digrignamento dovuto allo sforzo. Va utilizzato solo durante la fase di sollevamento, e non dev’essere tenuto costantemente in bocca e masticato come antistress.
Articolo a cura del team di Fluobite:
In fondo mi è sempre piaciuto scrivere.
Ho sempre immaginato di pubblicare un libro il cui primo capitolo si intitolasse : “l’opinione pubblica è ancora in vacanza”.
Vi voglio raccontare una storia, che è quella di Fluobite, in cinque minuti.
I pochi tra voi che lo conoscono, che ne hanno sentito parlare, che hanno visto una sponsorizzata su IG , sanno che è un paradenti indicato per il sollevamento pesi.
“Un paradenti per il sollevamento pesi”?
“Strano”, avrete pensato.
Di solito siamo portati a pensare che i denti siano da proteggere dagli urti esterni, tipici degli sport da contatto, ma il forte digrignamento degli stessi nel sollevare dei carichi può causare scheggiature o fratture.
Siamo di fronte ad un caso di un prodotto noto, un paradenti, con un utilizzo non ancora standardizzato.
Chi studia i rapporti tra occlusone e postura, è sempre più portato a pensare che un paradenti, inserendosi all’interno delle catene biomeccaniche del corpo, porti degli effetti virtuosi, tali da influenzare anche la performance sportiva.
Ricordiamoci che in America , dove tutti guardiamo cercando tante risposte a tante domande, il paradenti è obbligatorio nel weighlifting; alcuni bodybuilders usano un paradenti nei loro allenamenti alla ricerca di ergonomia e concentrazione.
Ho letto non troppo recentemente un fantastico libro intitolato “Oceano blu” di un importante economista coreano che evidenziava come la maggior parte dei prodotti o dei servizi siano inseriti in oceani rossi, in cui la lotta tra i concorrenti ha portato ad uno scontro, dal quale i più sono usciti segnati e con fatturati in calo.
Un’idea porta a proiettarsi in un oceano blu, dove non esiste concorrenza, perché quel prodotto o non esiste o il suo modo d’uso è innovativo.
Nel libro si cita come case report la consolle Wii della Nintendo, che ha aperto un modo nuovo di usare la consolle, indirizzata a tutta la famiglia con i suoi sensori di movimento per animare le partite; improvvisamente il pubblico affezionato ai video giochi, tipicamente adolescenziale, si è esteso fino ai nonni, incrementando in odo esponenziale, con questa nuova visione, gli interessati e quindi le vendite.
Quando immagini di esserci, devi trovare dentro di te l’ironia per capire quanto sia difficile dare un nuovo utilizzo (il sollevamento pesi) ad un prodotto noto (un paradenti che nasce per sport da contatto), perché all’inizio e magari anche dopo, i più non ti crederanno.
All’ora ti attacchi alla curva di diffusione delle idee elaborata da Moore, sperando che gli innovatori che ti stanno trasmettendo degli ottimi feed-back su Fluobite, aumentino, coinvolgendo gli adattatori precoci, arrivando ad una maggioranza precoce e tardiva che ti permetterebbe di vedere decollare le vendite.
Ma dobbiamo necessariamente riferire il successo di un’idea ad un valore economico, mi domando.
A questo punto rifletto su come Fluobite sia anche una forma d’arte; è un paradenti con un brevetto di design per Europa e USA, commercializzato e prodotto in Italia dalla Silgem srl. E’ simmetrico, armonioso nelle sue uniche proporzioni e porta con se una linea di comunicazione fatta di immagini, video, magliette, articoli scientifici, imminenti tesi di laurea, cuore e sudore che nessun altro paradenti al mondo può vantarsi di avere.
E questo non è da trascurare. Ti fa sentire un po’ più leggera la scimmia che hai sulla spalla.
E quando guardo le magliette delle gare attaccate al muro, a cui Fluobite ha partecipato come sponsor, penso che ho conosciuto un mondo nuovo, di gente di sport che ogni giorno ha voglia di rimettersi alla prova e di migliorarsi e di aver dato loro un paradenti che li supporta in questo.
Quando si ha unl’idea , che rimane l’unica cosa davvero importante, in un mondo dove sono sempre meno le idee, ti scontri con la realtà perché farla diventare anche vincente è molto difficile.
Il fattore E , entusiasmo, è l’unico a guidarti nel prendere decisioni e nel portare a realizzare quello che da un disegno su carta, diventa un prodotto vero e proprio.
Quattro minuti e 59 secondi.
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